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A Cosa Serve un Check up?
I principali obiettivi di un check up sono:
Analisi incluse
Azotemia
Bilirubina totale e frazionata
Colesterolo Totale
Creatinina
HDL
LDL
Proteina C Reattiva
Proteine totali
Transaminasi GOT
Transaminasi GPT
Tricgliceridi
Vitamina D
Urine
Metodo di raccolta PRELIEVO SANGUE + URINE
Guarda il video raccolta sangue Guarda il video raccolta urine
Definire con esattezza ogni quanto tempo effettuare un checkup è un’operazione piuttosto complicata: ogni soggetto, in relazione alla sua storia clinica, necessita infatti di seguire un percorso di prevenzione specifico, correlato a sua volta anche ad altri fattori come l’età del paziente, il suo peso ed il suo stile di vita. In ogni caso è opportuno che un soggetto giovane e sano si sottoponga ad accertamenti ed analisi di routine almeno una volta all’anno.
Per i pazienti in possesso di una storia clinica più complessa, invece, è necessario eseguire dei checkup più frequenti e, soprattutto, mirati a ricavare un quadro esatto e preciso relativo all’evoluzione clinica seguita dalla patologia precedentemente diagnosticata.
L’azotemia misura la quantità di azoto totale non proteico presente nel sangue. Gran parte di questo azoto è racchiuso nelle molecole di urea, una molecola innocua per il nostro corpo, che deriva dalla trasformazione organica dell’ammoniaca.
L’ammoniaca si produce in seguito alla degradazione degli aminoacidi (sostanze base delle proteine che contribuiscono alla costruzione dei tessuti organici). L’urea viene trasformata nel fegato e rilasciata nel circolo sanguigno, per poi essere eliminata con le urine, dopo essere stata filtrata dai reni. Per questo motivo, la sua valutazione nel sangue è utile a controllare la funzionalità renale. I valori normali di azotemia sono compresi tra 15 e 50 mg/dl (milligrammi per decilitro di sangue), con una variabilità che dipende dall’età e dal sesso. Valori diversi da quelli di riferimento segnalano un’imperfetta depurazione del sangue da parte dei reni.
La bilirubina è una sostanza di colore giallo–arancione presente nel sangue. Si forma dopo la degradazione dei globuli rossi ormai invecchiati che vengono distrutti dalla milza. Le sostanze di scarto vengono poi trasformate in biliverdina, che viene successivamente convertita in bilirubina ed infine metabolizzate a livello epatico.
Il colesterolo è un grasso (lipide), appartenente alla classe degli steroli, molto importante per il corpo umano; l’organismo, infatti, ne ha bisogno in quantità adeguate poiché è il costituente fondamentale delle membrane delle cellule e di alcuni ormoni; il colesterolo, inoltre, è importante per lo sviluppo e il funzionamento delle cellule del cervello
Il colesterolo HDL è costituito da lipoproteine ad alta densità, composte da proteine più una piccola quantità di grasso. A differenza del LDL, il colesterolo HDL non si deposita nelle arterie, per questo viene chiamato “colesterolo buono”
Il colesterolo LDL è costituito da lipoproteine a bassa densità, composte da grasso e da una piccola quantità di proteine; Il colesterolo LDL tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, ostruendole. Per questo motivo viene comunemente chiamato “colesterolo cattivo”.
Il dosaggio della creatinina fornisce informazioni utili circa l’efficienza della funzionalità dei reni, essendo quest’ultimi gli organi deputati al filtraggio del sangue.
La misura della creatinina avviene in due modi: attraverso le analisi del sangue (creatinemia) e quelle delle urine (creatininuria delle 24 ore).
Negli adulti, i valori normali variano da 0,6 a 1,3 mg/dl (milligrammi per decilitro di sangue).
Se la presenza di creatinina nel sangue è troppo elevata, significa che i reni non riescono a farla passare nelle urine, quindi non svolgono bene il loro lavoro.
L’esame delle urine, o analisi delle urine, è un test diagnostico che permette di valutare le caratteristiche chimiche, fisiche e microscopiche dell’urina.
I medici ricorrono all’analisi delle urine dei pazienti in diverse situazioni: per esempio, quando sospettano un’infezione o una malattia dell’apvparato urinario
La proteina C reattiva (PCR) è un indice d’infiammazione; come tale, le sue concentrazioni nel sangue aumentano in presenza di processi flogistici di varia natura. Di recente, un valore di proteina C reattiva cronicamente elevato è stato correlato a un aumento del rischio cardiovascolare.
Le proteine sono grandi molecole formate da lunghe catene di amminoacidi che, attraverso sofisticati meccanismi, si piegano su sé stesse fino a formare complicate strutture tridimensionali. I risultati dell’esame sono in genere valutati in un contesto più generale, prendendo in considerazione sintomi, stato di salute e soprattutto gli esiti degli altri esami richiesti, al fine di trarre informazioni sulla condizione del paziente e sulla salute di alcuni organi in particolare (fegato e reni su tutti).
Le transaminasi sono enzimi utili a favorire e velocizzare reazioni biochimiche sugli amminoacidi; pur essendo una famiglia decisamente numerosa, i più utilizzati in medicina a scopo diagnostico sono due
L’aumento della quantità degli enzimi epatici spesso emerge durante analisi del sangue di routine, ma nella maggior parte dei casi i livelli sono solo lievemente e temporaneamente elevati, non associati cioè a situazioni preoccupanti; valori particolarmente elevati delle transaminasi pongono di fronte ad una diagnosi differenziale limitata (cioè sono poche le malattie in grado di causare un gravissimo aumento dei valori), mentre in presenza di un’alterazione più modesta (meno del doppio del limite superiore) in genere si procede ad una ripetizione dell’esame prima di passare ad approfondimenti ulteriori.
I trigliceridi costituiscono gran parte (90 – 98 %) dei grassi o lipidi (da LIPOS = grasso) contenuti negli alimenti e nell’organismo umano. La quota di trigliceridi presente nel sangue (trigliceridemia) è normalmente compresa tra valori di 50 e 150/200 mg/dl. Valori superiori (iper-) a questo intervallo sono da considerare negativi per lo stato di salute.
L’importanza di adeguati livelli di Vitamina D3 nel nostro organismo è significativa poiché, in primis, essa svolge un’azione fondamentale sulla crescita e sulla salute delle ossa; tale Vitamina, infatti, regola il riassorbimento di calcio e fosforo svolgendo un ruolo chiave in tutti i processi di mineralizzazione dell’osso che, quando alterati, possono apportare a rachitismo nel bambino e osteomalacia nell’adulto.
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